MIAW Cattery - Gatti del Bengala | E all’improvviso: inizia a correre e mordere
Allevamento amatoriale di Gatti del Bengala di Vicenza. Cuccioli di razza con pedigree disponibili all'adozione.
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E all’improvviso: inizia a correre e mordere

Non di rado ci capita che le nuove famiglie osservino questo comportamento nel loro piccolo amico appena arrivato.

Spesso questo atteggiamento è motivo di divertimento, osservare un piccolo Bengala nell’espressione massima delle sue peripezie può essere davvero uno spasso. Talvolta però questo atteggiamento è motivo di preoccupazione (avrà qualcosa? Starà male?) per noi umani, che tendiamo a prediligere atteggiamenti pacati, quieti, soppesati.

E’ importante sapere, quando si sceglie come pet un gatto – in particolar modo un Bengal – che in realtà la maggior parte dei gatti conserva il suo istinto di cacciatore e predatore. Anche se vivono in casa. Anche se sono nati e cresciuti a contatto con noi umani. E, per tanto, non possiamo pensare di arginare la loro natura. Ma possiamo comprenderla ed aiutarli ad esprimerla in modo che non vada in contrasto con la vita della famiglia.

Torniamo dunque a questi improvvisi “attacchi”  di energia. Ci piace pensare che possano aver visto qualcosa che agli occhi umani sfugge (e forse, un pochino – lo ammetto – ci piace crederlo). Ma la spiegazione è più facilmente vicina al suo istinto “materiale”. Il gatto, quando prederebbe se fosse in natura, e non in casa? Probabilmente la maggior parte dei nostri gatti, se fossero lasciati liberi di esprimere la loro natura di predatore, in particolar modo nelle stagioni calde (primavera, estate), lo farebbe nelle ore crepuscolari, ossia all’alba ed al tramonto. Non sotto il sole cocente di mezzogiorno. D’altra parte anche le loro prede sono più attive proprio in quelle ore.

Inoltre la fase di procurarsi cibo per il proprio sostentamento non sarebbe certo facile come in casa ( – Miagolo con insistenza, l’umano apre il frigo – ecco la mia ciotola di carne succosa!).

No, in natura si tratta di strategia (attesa del roditore che esca dalla tana, appostamenti, strategie, balzi, salti, olfatto, udito, sensazioni… E non sempre l’azione va a buon fine, per cui, spesso, si ricomincia da capo). Ecco spiegata in un gatto Bengala sano che vive in appartamento, questo improvviso accumulo di energie. Questo bisogno di esaurirle. Corse, balzi, e a volte anche giochi con i denti e gli artigli con le vostre mani e piedi. Nel suo istinto siete delle “prede”. Non vi spaventate ovviamente. Non capiterà mai che possa predarvi davvero 😀 per lui è un gioco di caccia, e voi siete il suo gioco. Dissuaderlo con giochi altrettanto interessanti, che mantengano vigile la sua attenzione e salvi i vostri arti, è un’ottima idea.

Diciamo che lo sfogo di energie non si può limitare. Un gatto non ha (per fortuna) l’interruttore on-off. Bisogna far sì che possa esprimere la sua natura tramite giochi dinamici, “prede” giocattolo, alberi (tiragraffi). Bisogna considerare la possibilità di insegnargli ad uscire con la pettorina nel caso abititate in zone pericolose (strade, luoghi con predatori pericolosi per i gattini, luoghi affollati). Diventerà un’abitudine sana per entrambi, e per il Bengala, e per il suo umano!

Presto parleremo dei consigli per creare un ambiente “arricchito” (molto molto ricco e divertente, appassionante, vicino ai suoi bisogni felini) a misura di gatto!

 

Nella foto: Circe, al tramonto, dopo una pigra giornata di relax all’ombra di un Nocciolo,  presta molta attenzione all’ambiente che la circonda: suoni, odori, rumori.